Recent News

IN ITALIA CI SONO 7,5 MILIONI DI GATTI  E IL 32% DELLE FAMIGLIE POSSIEDE ALMENO UN GATTO.

Nonostante siano presenti tutti questi felini nelle famiglie italiane solo il 39 % di loro viene regolarmente vaccinato.  Numerosi sono i fattori che determinano tale reticenza alla vaccinazione del gatto domestico.

Molto spesso il gatto non si porta a visita annuale o a vaccinazione per le difficoltà incontrate nel percorso verso l’ambulatorio/clinica e durante il processo per la vaccinazione nella struttura sanitaria.

Spesso il gatto entra con difficoltà nel trasportino, quando è entrato si sente imprigionato e si agita furiosamente, piu’ spesso vocalizza pesantemente in macchina o vomita, altre volte ansima e inizia a manifestare difficoltà nella respirazione che spaventano il proprietario.

In clinica a volte l’attesa della visita necessita di un tempo che è percepito eccessivo e stressante per il felino costretto nel trasportino.  A volte la sala visite è luogo di incontro tra animali che non si conoscono e ciò genera ansia sia nel gatto che nel suo padrone.

Durante la visita il gatto si agita , la manipolazione dell’animale può essere poco tollerata, l’iniezione genera timore nel proprietario o viene vista come traumatica per il felino.

Il ritorno a casa è movimentato, si ripetono i problemi dell’andata, perdipiù il gatto è oltremodo stressato per ciò che fino a quel momento ha vissuto. A casa spesso gli altri gatti presenti possono accogliere malamente con aggressività il soggetto appena rientrato.

SE IN TUTTO CIO’ CHE è STATO DESCRITTO RITROVI LA MOTIVAZIONE CHE TI SOLLEVA DAL PORTARE IL GATTO DAL VETERINARIO NOI POSSIAMO DARTI I CONSIGLI E LE RACCOMANDAZIONI UTILI PER RENDERE L’EVENTO VACCINAZIONE PIU’ TRANQUILLO DI QUANTO TI SIA MAI CAPITATO DI VIVERE.

Una secondo fattore che è coinvolto nella astensione dalla profilassi vaccinale è pensare che per il gatto di casa questa non sia necessaria perché l’ambiente è protetto e circoscritto. Anche per questo ti invitiamo a chiamarci perché abbiamo ragioni concrete ed esperenziali che nel tempo ci hanno portato a pianificare protocolli vaccinali specifici per i felini indoor.

Altra ragione che trattiene il tutore del pet a mantenere la sua posizione di astensione è una trascorso negativo con i protocolli vaccinali che in passato prevedevano numerosi interventi iniettivi. Le antiche vedute sono oggi superate e basta veramente poco per proteggere l’animale da malattie virali inaspettate.

Non vogliamo convincere nessuno a vaccinare, vogliamo informare per sfatare false convinzioni spesso considerate verità fondate. La nostra priorità è la salute animale e una sana convivenza zooantropica.

Leave A Comment